Teresa d'Avila consigliava la lentezza; e non cè dubbio che la fretta è una nemica della contemplazione. I nostri miti produttivistici sono agli antipodi di un consiglio del genere. Noi siamo tanto bravi "nel fare"; ma questa efficienza e questa corsa ci stanno portando a una nevrosi collettiva . Dobbiamo allora accettare di fare meno cose per vivere più vita: "più" in senso qualitativo, nel senso di quella "qualità della vita" di cui tanto si parla. Io accetto questo "meno" che è un "più" e non voglio rimpiangere il non fatto, ma accontentarmi del vissuto che è già tanto denso, profondo e spesso. Perchè è vero che abbiamo tanto da fare, ma è vero che dobbiamo, prima di tutto, vivere. Dare la precedenza alla vita. Non importa quello che faccio: importa come vivo: importa, attraverso il lavoro che mi trovo al momento tra le mani, vivere la vita, in tutta la sua densità. Allora si toccano quei momenti di pienezza, in cui pensare "al dopo", al lavoro non fatto, a quello che resta da fare, non ha senso. Si avverte di avere fatto tutto perchè si tocca una dimensione di assoluto. E' il senso felice dell'arrivo che non si oppone al senso del cammino perchè ogni arrivo è una tappa di un'ulteriore progressione, ma anche ogni tappa è un arrivo nel già raggiunto infinito. Allora il protendersi non è più insofferenza -fuga da- ma speranza: corsa verso. E l'indugiare non è un perditempo, una pigrizia, una pantofola calda: è il riposare nel nido di Dio."
Adriana Zarri
INGREDIENTI:
230 g cioccolato fondente a pezzetti
120 g gocce di cioccolato fondente
80 g burro
150 g zucchero
2 uova
30 g farina
50 g noci
Sciogliere
il cioccolato fondente con il burro a bagno maria; togliere dal fuoco e
unire lo zucchero mescolando finchè non si sarà sciolto; unire la
farina, le uova e le noci. Per ultime, quando l'impasto sarà tiepido, le
gocce di cioccolato. Versare in una teglia alta almeno 3 cm e ricoperta
di carta da forno ammorbidita con dell'acqua(sarà più semplice
modellarla alla teglia);cuocere in forno per circa 20 minuti a 170°. Lasciare che i
brownies si raffreddino prima di tagliarli a quadrotti.