Ci sono ricette che ti affascinano subito perchè racchiudono in sè tutto quello che dà pienezza ad un piatto. Consistenze diverse, sapori in contrasto, profumi insoliti, che però, insieme..stanno bene. Sostanziosi come il brodo di carne e i ceci, morbidi come le verdure cotte, croccanti come gli anacardi, dolci come l'uvetta, freschi come lo yogurt. Cibi che ti sanno di posti lontani, che ancora non sei riuscita a vedere, ma che se chiudi gli occhi, se ascolti, riesci a percepirne la forma, i colori, a sentirne gli odori, i sapori. E ti seducono.
Buon autunno:-)
All'Autunno
Stagione di nebbie e morbida abbondanza,
Tu, intima amica del sole al suo culmine,
che con lui cospiri per far grevi e benedette d'uva
le viti appese alle gronde di paglia dei tetti,
Tu che fai piegare sotto le mele gli alberi muscosi del casolare,
e colmi di maturità fino al torsolo ogni frutto,
Tu che gonfi la zucca e arrotondi con un dolce seme
i gusci di nòcciola e ancora fai sbocciare
fiori tardivi per le api, illudendole
che i giorni del caldo non finiranno mai
perché l'estate ha colmato le loro celle viscose.
Chi non ti ha mai vista, immersa nella tua ricchezza?
Può trovarti, a volte, chi ti cerca,
seduta senza pensieri sull'aia
coi capelli sollevati dal vaglio del vento,
o sprofondata nel sonno in un solco solo in parte mietuto,
intontita dalle esalazioni dei papaveri,
mentre il tuo falcetto risparmia il fascio vicino
coi suoi fiori intrecciati.
A volte, come una spigolatrice, tieni ferma
la testa sotto un pesante fardello attraversando un torrente,
o, vicina a un torchio da sidro, con uno sguardo paziente,
sorvegli per ore lo stillicidio delle ultime gocce.
E i canti di primavera? Dove sono?
Non pensarci, tu, che una tua musica ce l'hai -
nubi striate fioriscono il giorno che dolcemente muore,
e toccano con rosea tinta le pianure di stoppia;
allora i moscerini in coro lamentoso, in alto sollevati
dal vento lieve, o giù lasciati cadere,
piangono tra i salici del fiume,
e agnelli già adulti belano forte dal baluardo dei colli,
le cavallette cantano, e con dolci acuti
il pettirosso zufola dal chiuso del suo giardino.
Si raccolgono le rondini, trillando nei cieli.
(John Keats)
INGREDIENTI x 4 persone:
350 gr riso basmati
1 gallina
1 melanzana
3 zucchine
4 carote
250 gr ceci lessati
1 scalogno
1 costa sedano
2 vasetti di yogurt magro compatto
50 gr anacardi
2 cucchiai uvetta
olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino
Preparae il brodo facendo cuocere, in abbondante acqua salata e per almeno 2 ore, la gallina, il sedano e le carote. In
una pentola a parte, soffriggere lo scalogno con un pò d'olio e
aggiungere le melanzane e le zucchine tagliate a tocchetti, salarle e
cuocerle a fuoco vivace per circa 20 minuti. Quando il brodo sarà pronto, versarci il riso e cuocerlo per il tempo di cottura indicato. Scolare il tutto (tenendo da parte il brodo per eventuali altri utilizzi) e sistemarlo nel piatto di portata dopo aver disossato la gallina e tagliato a rondelle le carote. Unire, senza mescolarli, ma solo "appoggiandoli" sul riso, le verdure, i ceci, l'uvetta precedentemente ammollata in acqua per 15 minuti e per ultimi lo yogurt e le anacardi tritate. Un pizzico di peperoncino, un filo d'olio e..buon appetito!